Cirque Aïtal in Pour le meilleur et pour le pire (Correggio, 23-24-25 ottobre 2015)
Lo chapiteau proietta all’istante in una dimensione festosa (e qui si aprirebbe un bella riflessione – già in parte svolta da Antonio Audino all’incontro del 17 ottobre a Bologna – sulla comunità contemporanea e la “festa assente”). Dentro lo chapiteau, Kati (Pikkarainen) e Victor (Cathala) ci raccontano in un’ora il loro amore, la loro vita di artisti nomadi, i litigi e le risate, la presenza inquietante della morte. In compagnia di una Simca 100 rossa che diventa un personaggio, tra main a main, duetti acrobatici, pertiche, scale di corda-trapezi, duetti comici, tra poesia e rock’n’roll, l’entusiasmo del pubblico cresce fino all’ovazione finale.
Il trionfo