Immagini da spettacoli tra i più emblematici nella storia recente del circo contemporaneo.
Compagnie XY (Francia)
L’esaltazione della creazione collettiva, e forse la vera sintesi del circo contemporaneo: venti tra i migliori acrobati delle scuole francesi in un processo di creazione che li ha portati a un vero e proprio poema acrobatico di rara potenza visiva e atletica.
Estratto da Il n’est pas encore minuit (2014)
7 Doigts de La Main (Quebec)
Il collettivo di maggior successo emerso dal nuovo circo canadese. Les 7 Doigts é oggi una delle compagnie apprezzate più presenti nel mondo: dal 2002, 6000 spettacoli in 35 nazioni, con più creazioni in contemporanea. Ma é anche la capacità di un equilibrio tra la profondità della ricerca artistica, l’elevatissimo virtuosismo tecnico e le esigenze dell’industria globale dello spettacolo dal vivo.
Estratto da Sequence 8 (2012)
Troupe Gandini (Regno Unito)
Tra i pionieri della nuova giocoleria, la compagnia é riuscita a conciliare la manipolazione virtuosa di oggetti con un uso espressivo del corpo proprio del teatro gestuale e della danza.
Estratto da Smashed (2010)
James Thierrée (Svizzera)
Outsider inclassificabile, é l’artista forse di maggior successo planetario dall’inizio del secolo, con la capacità di produrre immagini al crocevia di arti e virtuosismi, trasmissione familiare e ricrca.
Estratto da Au Revoir Parapluie (2007)
Compagnie Anomalie (Francia)
Forse la più dirompente e artisticamente aggressiva realtà uscita dal nuovo circo francese e dai percorsi fondanti del CNAC, anche nel contatto con creatori importanti.
Estratto da Et apres on verra bien (2000)
Circa (Australia)
La compagnia australiana Circa é stata vista dal 2006 in 25 Paesi e presenta creazioni in cui la purezza spesso cruda del gesto acrobatico si avvicina alla delicatezza della danza e al surrealismo eccentrico del cabaret.
Estratto da Wunderkammer (2012)
Les Colporteurs (Francia)
Un passato pionieristico di artisti all’alba del nuovo circo, e poi una compagnia unica nel creare immagini intense in una reale compiutezza tra capacità interpretativa e sofisticazione dell’exploit, tra le poche capaci di un successo mondiale.
Estratto da Le fil sous la neige (2006)
A cura di Raffaele De Ritis